È prevista in autunno l'apertura di 18 sportelli del maggiordomo di quartiere in tutta la Liguria, nell'ambito del progetto di welfare territoriale avviato in via sperimentale da Regione Liguria, avviato a Genova, e mirato al sostegno e all'ascolto delle famiglie, dei lavoratori e dei soggetti deboli attraverso la creazione di punti di prossimità sul territorio.
L'estensione dell'iniziativa fa seguito all'avviso pubblico finanziato con 2 milioni di euro del Fondo sociale europeo. Nei prossimi giorni partirà l'attività per l'allestimento degli sportelli e per la selezione e formazione attraverso tirocini e work experience dei maggiordomi: persone in temporanea difficoltà economica, con Isee inferiore a 20mila euro, residenti in Liguria, che conoscano la lingua italiana e abbiano assolto all'obbligo formativo. "Il progetto del maggiordomo di quartiere - affermano gli assessori alle Politiche sociali Sonia Viale e alla Formazione Ilaria Cavo - è un unicum a livello nazionale. L'emergenza coronavirus ha imposto una sospensione delle procedure ma, alla luce della positiva esperienza realizzata a Genova, abbiamo deciso di estendere l'iniziativa non solo ad altre zone del capoluogo, dove gli sportelli saranno cinque, ma anche a tutto il territorio ligure, anche con sportelli 'diffusi' ovvero dislocati su più sedi in diversi Comuni. Oggi possiamo ripartire, con la consapevolezza che anche l'attività del maggiordomo di quartiere dovrà svolgersi nel pieno rispetto delle misure previste a tutela della salute e per contrastare la diffusione del coronavirus".
Tra le attività che saranno svolte dai maggiordomi ci sono, ad esempio, il ricevimento di pacchi e la consegna al domicilio, il pagamento di bollettini, il ricevimento della posta, il monitoraggio degli anziani, il ritiro di ricette, la consegna di farmaci, le piccole manutenzioni domestiche, il monitoraggio di case e uffici in caso di assenze prolungate, la cura di piante o piccoli animali domestici, l'aiuto per trovare badanti, colf o babysitter. Gli sportelli saranno aperti per 18 mesi. Questi i Comuni in cui saranno aperti gli sportelli. 7 sportelli nell'area metropolitana genovese: 5 a Genova (Centro storico, Foce, San Gottardo, Valpolcevera e Sestri Ponente), 1 tra Masone e Rossiglione, 1 tra Camogli e Avegno. 4 sportelli nel Savonese: Savona, Cairo Montenotte, Loano, Finale Ligure. 4 sportelli nell'Imperiese: Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Pieve di Teco. 3 sportelli nello Spezzino: 1 alla Spezia (quartiere Fossitermi), 1 tra Sarzana e Arcola, 1 tra Borghetto Vara, Beverino e Levanto.
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Maggiordomo di quartiere, in autunno in Liguria aprono 18 sportelli
Gli assessori Cavo e Viale: "Il progetto è un unicum a livello nazionale"
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