
Il tutto collegato – oltre che all'arrivo di vacanzieri dal Nord Italia – ai cantieri infiniti, agli scambi di carreggiata, alla necessità di viaggiare su una sola corsia lunghe parti di autostrada. La situazione più critica sulla A12, tra Genova e Recco la coda di fatto non si è quasi mai interrotta. Si sono superate le due ore per percorrere il tratto tra Genova e Chiavari. E le conseguenze si sono spostate anche sulla viabilità ordinaria, con code anche sull'Aurelia. Poi anche in A10, direzione ponente. Incolonnamenti anche sulla A6 Torino-Savona, sulla A7 Milano-Genova e sulla A26 Gravellona Toce-Pra’.
Proprio sulla A26 va registrata la riapertura al traffico della galleria Berté, divenuta tristemente famosa alla fine dello scorso anno per un improvviso crollo di calcestruzzo dalla volta che solo per fortuna non ebbe gravi conseguenze. Ripercorsa subito dopo l’apertura, sono visibili i rattoppi frutto dei lavori di questi mesi. Il resoconto di questi venerdì e sabato rischiano però di essere solo l’inizio di un weekend di passione. Il timore che per i rientri della domenica, da pomeriggio a sera, si verifichino disagi ancora maggiori, appare più che fondato.
IL COMMENTO
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