
Domani, 9 aprile 2025, sarà pubblicata la manifestazione di interesse per la realizzazione di cinque nuove Gigafactory dedicate all'intelligenza artificiale, un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea. Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e candidata a vincesindaco alle prossime elezioni comunali di Genova, durante una missione istituzionale a Bruxelles come membro della delegazione del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione della Camera annuncia la candidatura di Genova
"Ho avuto in questi due giorni diversi incontri istituzionali con i rappresentanti politici e tecnici di Commissione e Parlamento Europeo. È stata l’occasione per un importante confronto sui temi dell’intelligenza artificiale, sul suo utilizzo nella documentazione istituzionale, sulle sfide che l’attualità impone a livello economico ma anche digitale. Sono certa che Genova, già oggi di fatto "capitale del dato" e del supercalcolo, avrà l’opportunità, la capacità e tutte le caratteristiche per proporsi come sede di una Gigafactory. La capacità di calcolo con i due superalcolatori già presenti, la capacità di fare rete con un accordo già sottoscritto in un grande evento a Liguria Digitale, la possibilità di far fronte anche al tema energetico, non secondario, con l'attività per esempio di Ansaldo, il know how espresso dalle imprese delle settore tecnologico, rappresentano carte vincenti per questa sfida che si giocherà in particolare alla fine dell’anno quando, dopo questa manifestazione di interesse, sarà emanato un bando e le proposte diventeranno vincolanti.
Come parlamentare sono pronta a mettere a disposizione del mio territorio ogni competenza e il mio lavoro per riuscire a portare a Genova una delle 5 Gigafactory, sulla quale la Commissione europea intende puntare con forza, contribuendo con InvestAI a dare un supporto anche economico alle iniziative messe in campo con fondi pubblici e privati".
La sfida di Bucci
Il presidente della Regione Marco Bucci in occasione della presentazione di Genova capitale del super calcolo qualcher giorno fa agli Erzelli aveva parlato di questa possibilità. "L'Europa ne avrà quattro, una in Italia, ce la "giocheremo" con Bologna che si è candidata col Cineca,. Genova ha il supercomputer di Leonardo il Da Vinci, che è più potente, più importante, soprattutto abbiamo una filiera enorme tra l'Iit, l'Università, tutte le nostre aziende, abbiamo veramente la capacità di fare un grande passo avanti con tutte le ricadute anche occupazioni che comporterà.Non servono grossi spazi. Una gigafactory ha bisogno di spazi per i computer, ovviamente, e di scrivanie per le persone che lavorano. Si parla di 15-20 metri quadrati per persona circa. Come vedete lo sviluppo dell’industria consente di avere posti di lavoro concentrati in spazi minori che in passato. La gigafactory, invece, è molto energivora perché i computer consumano un sacco di elettricità, però troveremo l’energia verde necessaria”.
IL COMMENTO
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