
Call center presi d’assalto in questi giorni con tempi di attesa per prendere la linea anche superiori ad un’ora, alla disperata ricerca di informazioni. Anche perché nel frattempo c’è chi è ancora in attesa del voucher per i voli inevitabilmente cancellati nei mesi scorsi quando non ci si poteva spostare e prova a tempestare di mail e chiamate il servizio clienti. Ciò che stupisce è che quello che sta accadendo a livello europeo non interessa solo compagnie low cost come Volotea, Easyjet, ma anche la ‘compagnia di bandiera’ Alitalia tanto che è nato un vero e proprio gruppo su Facebook che riunisce sempre più utenti arrabbiati e che vorrebbero delle risposte.
Ma c’è chi rinuncia come la signora Maria, genovese in partenza per Amsterdam che racconta la sua esperienza: “Ho prenotato un volo per l’Olanda lo scorso 6 giugno, per rivedere mia figlia dopo sei mesi, con partenza il 14 luglio. Il 12 Alitalia mi comunica che il piano di viaggio era cambiato, invitandomi a contattare il call center”, racconta. “Ho provato a qualsiasi ora della notte e del giorno, ma niente. Alla fine ho deciso di comprare il biglietto con un’altra compagnia aerea, partendo fortunatamente sempre da Genova, ma è davvero scandaloso come vengono trattati i consumatori”. Tutto questo senza dimenticare le grosse difficoltà che ci sono già in Liguria lungo tutte le altre vie di comunicazione, dalle autostrade alla ferrovia.
A tutela dei passeggeri è intervenuta la stessa Enac (Ente nazionale aviazione civile) che lo scorso 18 giugno ha ricordato che dal 3 giugno scorso “sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all'interno del territorio nazionale e nell'area europea, Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord”, sicché “le cancellazioni operate da tale data non sembrano possano essere ricondotte, salvo casi specifici, a cause determinate dal Covid-19 ma a scelte imprenditoriali”. Di qui la minaccia di “avvio di procedimenti sanzionatori nei confronti dei vettori in caso di accertata violazione del Regolamento comunitario di riferimento”. E intanto secondo l’Antitrust, sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un adeguato servizio di assistenza per tutti i passeggeri lasciati ‘a piedi’.
IL COMMENTO
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