
I tifosi alla fine dicevano: “se andremo in B vorrà dire che non potranno raccontare che ci hanno mandato giù’ loro”. Già loro, i cugini già salvi, in grande forma ma a cui è mancato il ko dato per scontato visto il momento della squadra di Ranieri. Invece no, il manipolo di fantasmi con la maglia rossoblu si sono materializzati e hanno dato quello che potevano e questo è bastato a scamparla e persino ad andare a festeggiare. Due gol validi, uno annullato, il senso agonistico finalmente visibile e poi i guizzi che non ti aspetti come quello di Lerager, decisivo quanto il pallone strappato a Bereszynski da Jagiello l’uomo della settimana, della riscossa.
Tre punti che non consegnano alla banda di Nicola ancora la salvezza ma la avvicinano. Una sconfitta avrebbe infatti gettato Criscito e compagni in un finale che, ancora adesso è incerto, sarebbe stato persino drammatico. Invece no. Il Genoa si prende 24 ore di applausi dai suoi tifosi, ma i disastri di questa stagione non si superano con così poco. Derby alle spalle, arriva l’Inter poi il Sassuolo quindi il Verona col Lecce che non molla e con l’Udinese finita nell’inferno, ma che giocando fra una settimana coi pugliesi potrebbe dare una mano pure al Genoa che si gode una notte delle sue, per un successo ultimamente e fastidiosamente molto raro, ma che potrebbe entrare nella storia del club perchè conta di piu' di tanti persi.
IL COMMENTO
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