
Tempo fa nel primo post-Covid avevo letto che, se si fosse superato l’1 si sarebbe dovuto prendere qualche provvedimento.
Il risultato e’ sotto gli occhi si tutti. Conte si e’ fatto dare altri pieni poteri pochi giorni prima che fosse lanciato il liberi tutti sui treni veloci.Noi siamo fortunati perche’ in Liguria oggi di veloce non c’e’ niente.
Eccetto l’abbassamento delle mascherine. Ormai sono diventate una cravatta piu’ comoda perche’ per indossarla non c’e’ bisogno di fare il nodo.
I virologi ora spiegano che portare la mascherina come sotto gola non solo e’ inutile, ma anche dannoso, in quanto l’orpello raccoglie sudore e germi che , rimessa la maschera sulla bocca e il naso , ci vengono puntualmente restituiti.
Per non parlare del distanziamento ormai dimenticato. E’ anti-democratico.
Il rilassamento e’ cosi’ generale e evidente (bus, treni, spiagge, anche qualche negozio) che e’ dovuto intervenire San Sergio Mattarella con il richiamo: “Liberta’ non e’ fare ammalare altre persone”. Anche a correggere con la sua autorevolezza il tiro dopo la penosa sceneggiata del cosiddetto convegno negazionista con tanto di gorgheggio tenorile con retromarcia rapida.
Leggo: in Liguria crescono i contagi. In Italia anche. Rileggo: indice di sicurezza superato in sette regioni. Aumentano i focolai.
Qualcuno racconta “la folle estate del liberi tutti”. Da vile fifone sanifico la mia mascherina autoprotettiva prima di uscire e ripenso alle parole scritte ieri sul Fatto dal mio vecchio e caro collega Claudio Sabelli Fioretti su quelli con mascherina alla gola: “Cosi’ la portano i paraculi, quelli che la legge e’ fatta per il popolo. A loro la mascherina non serve. Loro sono immuni.” Seguendo l’esempio del Marchese del Grillo: io so’ io e voi non siete un c....o! La rubrica s’intitola: Scene da un manicomio. Appunto.
IL COMMENTO
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