Il giorno dopo l'inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio ora l'attesa è tutta per la riapertura al traffico. Ultimi dettagli da sistemare, sedie e struttura montata per l'inaugurazione sono stati spostati duranta la mattina, poi è stata la volta della cartellonistica aggiornata lungo le arterie autostradali, ultimissimi dettagli poi il viadotto sul Polcevera potrà essere riaperto al traffico a quasi due anni dal tragico crollo.
Il ponte sarà aperto al traffico in serata. Alle 18 Autostrade ha ripreso dalla struttura commissariale la gesione del ponte. Prima della riapertura definita si è reso necessario di un piccolo intervento sulla pavimentazione da parte dellla struttura commissariale. Autostrade per l'Italia nel frattempo sta compiendo il sopralluogo. La nuova ora indicata per l'apertura di tutto il tratto è stimata per le ore 22.
Una volta terminate queste operazioni la rete autostradale genovese che in questi mesi sta soffrendo per i tanti cantieri presenti a causa delle ispezioni sulle gallerie e per i lavori di manutenzione ritroverà il suo naturale collegamento tra A10 e A7. Qui le tappe che hanno portato alla ricostruzione del ponte sul Polcevera.
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Ultime ore dunque è poi anche dal sito di Autostrade per l’Italia scomparirà la scritta che campeggia ormai da quasi due anni. L’icona che ricorda le consuguenze viarie causate dal crollo del Morandi: “Tratto Chiuso tra Bivio A10/A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto Entrata consigliata verso Ventimiglia: Genova Aeroporto. Entrata consigliata verso Genova: Genova Ovest su A7 Milano-Genova”. Anche questo diventerà un ricordo.
Nel cordiale e sentito incontro che ha preceduto la cerimonia di inaugurazione (LEGGI QUI) tra il Presidente della repubblica Mattarella e i familiari delle vittime questi ultimi hanno ribadito la necessità di arrivare alla giustizia con l'individuazione "La parte processuale è uno dei fini della nostra battaglia. Se riusciremo ad avere giustizia sarà fondamentale per la nostra nazione".
Sentito il ringraziamento verso il capo dello Stato che ha rassicurato sul suoimpegno affinchè i responsabili della tragedia del 14 agosto 2018 vengano individuati e puniti. "Le responsabilità non sono generiche, hanno sempre un nome e un cognome. Sono sempre frutto di azioni che dovevano essere fatte o di omissioni che non dovevano essere compiute. Quindi è importante che vi sia un'azione severa, precisa e rigorosa di accertamento delle responsabilità. E' importante che vi sia un'azione che regoli, sperando che ciò non avvenga più, quel che si deve fare per i parenti delle vittime", ha detto Mattarella.
UNA TARGA PER LE VITTIME DELLE PARTECIPATE DEL COMUNE DI GENOVA - Il Comune di Genova ricorderà con una targa i lavoratori di Amiu Bruno Casagrande e Mirko Vicini e il collega di Aster Alessandro Campora, dipendenti delle aziende partecipate comunali morti nel crollo di ponte Morandi. Il consiglio ha votato durante la seduta di questo pomeriggio una mozione presentata dalla Lega. In realtà la mozione del Carroccio citava solo i due precari Amiu e l'inserimento del nome del terzo lavoratore è stato suggerito dai consiglieri del M5s e di Italia Viva Stefano Giordano e Mauro Avvenente. "Chiediamo che una targa con i loro nomi venga affissa in una sala della sede di Amiu per ricordare per sempre il loro sacrificio sul posto di lavoro". Casagrande e Vicini furono travolti dalle macerie presso l'isola ecologica Amiu lungo il Polcevera, Campora era andato in zona a smaltire il materiale di risulta di un'attività di sfalcio per poi poter riprendere il lavoro. I colleghi delle partecipate avevano partecipato ai funerali di stato alla fiera di Genova indossando le loro divise.
La mozione è stata votata da tutti i consiglieri tranne che da Paolo Putti (Chiamami Genova) che ha aperto una polemica sul progetto della gronda: "Non voglio che quella targa possa essere una facile occasione di oblio - ha detto - se avessimo veramente a cuore queste persone non costruiremmo poco più in là un nuovo ponte, sopra il mercato ortofrutticolo, è questa la coerenza? O forse bisognerebbe decidere di non farne mai più ponti sulla testa delle gente?". Putti è stato criticato dalla maggioranza e ripreso dal presidente del consiglio per i toni accesi. "Sono costernata dall'intervento di Putti, la politica a volte dovrebbe avere la delicatezza di farsi da parte, specialmente di fronte al lutto", ha concluso Fontana.
IL COMMENTO
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