
L'uomo infatti è accusato di aver generato un sito internet analogo a quello utilizzato da una nota società di assicurazioni, inducendo in errore il denunciante nonché altre vittime, che effettuavano dei pagamenti per gli eventuali rinnovi o per la stipulazione di nuove polizze assicurative, su coordinate riconducibili a una carta poste pay a lui intestata, per poi inviare un falso contratto assicurativo.
IL COMMENTO
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