
Le forze dell'ordine visti i numerosi precedenti penali a carico dei tre, scattati per diversi episodi - in concorso o singolarmente - avvenuti in varie province tra il centro e il nord Italia e per reati che vanno dalla violenza e minaccia a pubblico ufficiale, a un'estorsione oltre a reati contro la persona, atti di bullismo e invasione di demanio militare, avvenuta nel torinese, hanno avviato l'istruttoria per le misure di prevenzione, di cui si è occupata la Divisione Anticrimine della Questura della Spezia. Ieri, dopo la scarcerazione, gli agenti hanno notificato ai 3 i rispettivi provvedimenti del Questore di divieto di ritorno per tre anni nei comuni della provincia spezzina con rimpatrio nel comune di residenza.
In caso di mancato rispetto di quanto prescritto, specifica in una nota la polizia, i 3 giovani residenti a Terni e Reggio Calabria saranno soggetti all'arresto da uno a sei mesi e al ritorno coatto al luogo del rimpatrio.
IL COMMENTO
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