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Se da un lato tale misura è stata necessaria per rispettare le norme sanitarie e di distanziamento sociale, a Genova residenti e turisti si sono innamorati dei nuovi dehors in Centro Storico, ma anche nelle zone del Porto Antico o in Corso Italia. Anche perché si è scoperto che si poteva prendere un aperitivo con gli occhi all’insù per ammirare la Cattedrale di San Lorenzo o i palazzi storici di via Garibaldi.
Genova, del resto, è stata pioniera, a livello nazionale, per questa iniziativa che ha permesso di utilizzare oltre 15 mila metri quadrati di suolo pubblico, incontrando il favore sia dei commercianti che dei cittadini. Sono state infatti oltre 1000 le richieste di nuovi spazi da parte dei locali, con una copertura attuale del 95 per cento.
Con la delibera approvata l’assessorato al Commercio ha il mandato per realizzare uno studio, assieme alle associazioni di categoria, che consenta di snellire le procedure di concessione occupazione suolo pubblico per la realizzazione di dehors stabili. Gli obiettivi sono, appunto, accorciare i tempi di rilascio, rendere più smart le modalità di richiesta e diminuire l’impatto economico.
IL COMMENTO
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