
"Abbiamo avuto un agosto critico a causa della riduzione del numero di donazioni - racconta - per fortuna la Liguria è sempre rimasta autosufficiente ma non basta: bisogna continuare a donare sempre tutto l'anno". Al Policlinico San Martino di Genova, intanto, dal 7 settembre sono operativi i nuovi laboratori della U.O. Medicina Trasfusionale, sede della Banca del sangue del levante e polo di qualificazione biologica regionale. A dirigerli la dottoressa Vanessa Agostini.
Nonostante l'emergenza Covid19 è stato realizzato un polo sanitario ad alta tecnologia e specializzazione distribuito su due piani per una metratura complessiva di circa 850 mq. Al piano 0 sono ubicati i locali per il congelamento del plasma e la conservazione, in congelatori dedicati, del plasma per uso clinico, da inviare all’industria per la produzione di medicinali plasmaderivati e del plasma iperimmune per il trattamento dei pazienti con infezione da SARS-Cov-2. Al piano 1 sono ubicati i locali per l’esecuzione dei test di validazione delle unità di sangue previsti dalla normativa vigente, per la produzione degli emocomponenti (emazie, plasma e piastrine) e per l’esecuzione dei test pretrasfusionali per l’assegnazione degli emocomponenti ai pazienti.
E’ presente inoltre un locale per lo studio immunoematologico in biologia molecolare dei casi complessi e per identificare donatori con gruppi rari il cui responsabile è il dottor Gianluca Ubezio. I locali si trovano nella struttura “Nuovi laboratori” al Padiglione 64, comunicante con il Monoblocco.
IL COMMENTO
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