
Il comitato aveva presentato ricorso per conoscere "i dati effettivi, di cui la Regione non poteva non essere in possesso visto che su di essi aveva basato le proprie valutazioni, dati che sono stati secretati come sono stati secretati tutti gli atti relativi agli aspetti economici e finanziari del Contratto di Servizio 2018-2032 stipulato tra la Regione e Trenitalia. Nonostante la sentenza del Tar che impone alla Pubblica Amministrazione di fornire i dati richiesti ai ricorrenti, Trenitalia si è opposta a renderli noti e al momento pende un ricorso in Consiglio di Stato", si legge nella nota.
Il Comitato di residenti, pendolari e operatori economici delle Cinque Terre "non ha potuto non impugnare questa sentenza di fronte al Consiglio di Stato. Resta infatti la necessità di difendere un territorio a cui si chiede di essere il volano turistico della regione, ma a cui si continuano a negare diritti minimi, quali il treno che permette ai lavoratori di rientrare a casa alla sera, o i treni invernali cancellati dal 2016, o una tariffa che permetta a proprietari di seconde case, visitatori di lunga permanenza, familiari residenti fuori regione, di usufruire di quel 'servizio di trasporto pubblico' cui qui più che in qualsiasi altra area italiana tutti dovrebbero avere diritto", conclude la nota.
IL COMMENTO
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