Seggi elettorali aperti dalle 7 alle 23 di oggi domenica 20 settembre e dalle 7 alle 15 di lunedì 21. I 1.341.362 elettori liguri sono chiamati alle urne per eleggere il presidente di Regione Liguria e i 30 componenti dell'assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto sono 702.083 le donne e 639.279 gli uomini, un numero sostanzialmente in linea con quello del 2015, quando gli elettori erano 1.357.540.
I CANDIDATI PRESIDENTI - In Liguria è una corsa a 10, questo il numero dei candidati alla carica di governatore, sostenuti da un totale di 18 liste provinciali. Tra loro figurano, nell'ordine di sorteggio della Corte d'Appello: Carlo Carpi, Ferruccio Sansa, Marika Cassimatis, il governatore uscente Giovanni Toti, Davide Visigalli, Giacomo Chiappori, Riccardo Benetti, Aristide Fausto Massardo, Alice Salvatore, Gaetano Russo. Sul totale dei candidati, 3 presentano liste in solo due collegi.
COSA PORTARE AL SEGGIO? - Gli elettori devono presentarsi ai seggi con tessera elettorale e documento di identità, per via delle procedure anti-covid si procede all'igienizzazione delle mani e si entra con la mascherina.
VOTO E COVID - Sono 33 al momento, sul territorio di tutta la provincia di Genova, le persone che hanno fatto richiesta di accedere al voto domiciliare perché in quarantena o in isolamento domiciliare per motivi legati al coronavirus. Le richieste avevano un termine non perentorio a 5 giorni prima del voto e in alcuni comuni è ancora in corso la raccolta delle richieste. Per poter accedere alla possibilità di votare da casa gli elettori devono inviare formale richiesta al comune, corredata di certificazione Asl che dichiara che la persona è affetta da covid.
SCUOLA DI GENOVA OREGINA - E' stato chiuso, sanificato e poi riaperto il seggio 323 alla scuola “10 dicembre” di Genova Oregina per probabile caso di Covid. Il presidente i seggio nella serata di ieri si è sentito male accusando sintomi che potrebbero ricondurre al covid. Sei persone sono state messe in isolamento precauzionale e sempre per precauzione i votanti duranti le operazioni di sanificazione sono stati mandati a casa e invitati a presentarsi nuovamente al seggio nel pomeriggio. Tutto il personale del seggio è stato sostituito. Il presidente di seggio è poi risultato negativo al tampone.
A SANREMO UN ELETTORE RIFIUTA DI IGIENIZZARSI LE MANI - Gli agenti del commissariato di Sanremo sono dovuti intervenire nel primo pomeriggio in un seggio di via Panizzi, in zona Foce, per un elettore che non voleva igienizzarsi le mani prima del voto. L'uomo, che tuttavia indossava la mascherina, a richiesta del personale di usare la soluzione alcolica si è rifiutato per motivi ancora poco chiari, dando in escandescenze. Alla fine gli agenti sono riusciti a riportarlo alla calma e a convincerlo a seguire il protocollo sanitario.
RITARDO CERTIFICATI PER ELETTORI IN QUARANTENA NEL PONENTE - Problemi di voto a Ventimiglia e Sanremo per elettori in quarantena o isolamento domiciliare fiduciario che non possono votare perché sprovvisti di certificato sanitario, che deve essere rilasciato dall'Asl. Lo denuncia il Comune di Ventimiglia in una lettera al responsabile del settore Demografico ed elettorale del Comune di Sanremo Roberto Gimigliano, che gestisce il "seggio mobile Covid" territoriale. Secondo l'ufficio però non è sua competenza risolvere il problema: "La Prefettura potrà attivarsi se lo riterrà opportuno, intervenendo nei confronti dell'azienda sanitaria" spiega Gimigliano in una lettera: "L'assenza della certificazione Asl non consente l'autorizzazione al voto domiciliare in quanto la sola richiesta del cittadino non può sostituirsi alla certificazione medica". Il problema nasce dall'interpretazione della normativa, dove il termine del 15 settembre per presentare la domanda di voto a domicilio, a detta del Comune di Ventimiglia, andrebbe inteso in maniera "ordinatoria" e non "perentoria". Insomma, a chi è stato dichiarato positivo successivamente il 15 settembre, sarebbe impedito di votare e nel caso di Ventimiglia c'è il personale in quarantena di due scuole (Latte e Roverino), dove negli ultimi giorni sono stati riscontrati altrettanti casi positivi.
LE OPERAZIONI DI VOTO - Il voto si sta svolgendo regolarmente un pò in tutti i comuni liguri dove si vota sia per il referendum sia per le regionali. In alcuni casi i responsabili dei seggi hanno trovato elettori pronti a votare già prima della apertura. A Genova in particolare a un seggio c'erano persone in attesa alle 6.30 sotto la pioggia. Spesso le operazioni si svolgono in pochi minuti, tutti indossano le mascherine e usano i gel igienizzanti a disposizione. Qualche coda si è registrata a Levanto e Lerici, dove si vota anche per le comunali. In molti casi, come a Sarzana, volontari della protezione civile sono in azione per mantenere ordine nelle file ma non si riscontrano problemi.
L'AFFLUENZA - Alle ore 12 in Liguria si è presentato ai seggi per le regionali il 13,93%. Per quanto riguarda le province liguri, il dato più alto è segnato a Savona con il 14,67% di affluenza, seguita da Genova 14,15% La Spezia 13,8% e Imperia 12,97%. Il comune ligure con la più alta affluenza è Pietrabruna in provincia di Imperia con 26,86%, il peggiore è Pignone nello spezzino con 4,40% di affluenza.
Sale al 32% l'affluenza in Liguria alle ore 19. La provincia savonese è quella col dato più alto con il 33,4% seguita da Genova 32,3%, dalla Spezia 31,1% e infine Imperia con 30,0%. Aquila d'Arroscia, 176 abitanti, dove si vota anche per l'elezione del sindaco è il comune che alle 19 fa registrare l'affluenza più alta in Liguria col 54,39%. Giusvalla nel savonese quello con il dato più basso: 13,32%.
Alla conclusione della prima giornata di votazioni per quanto riguarda le regionali in Liguria alle ore 23 registrata un'affluenza pari al 39,3%. La provincia col valore più alto è Savona con il 40,8% seguita dalla Spezia con il 39,4%, Genova con il 38,8% e infine Imperia con il 37,0%.
LO SPOGLIO - Lo spoglio dei voti inizierà lunedì dopo le 15 partendo dal Referendum e a seguire dalle Regionali e le Amministrative, per i 16 comuni al voto in Liguria. Per quanto riguarda le elezioni regionali, in Liguria per la prima volta quest'anno si vota senza il listino del presidente e con la doppia preferenza di genere. E' previsto il voto disgiunto (votare per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle che lo sostengono). Primocanale lunedì seguirà in diretta lo spoglio che eleggerà il nuovo presidente di Regione Liguria e i 30 consiglieri.
IL REFERENDUM - In Liguria come nel resto d'Italia si vota anche per il referendum sulla riduzione del numero di parlamentari italiani. Il testo oggetto del quesito ha avuto il via libera definitivo da Montecitorio l'8 ottobre 2019 e prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato (LEGGI QUI).
IN LIGURIA 16 COMUNI AL VOTO - Non solo elezioni regionali e Referendum. In 16 comuni della Liguria si va al voto anche per eleggere il nuovo sindaco (LEGGI QUI).
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Regionali, Liguria al voto: in corsa dieci candidati presidenti
Chiamati alle urne 1.341.362 di elettori
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