cronaca

Il bollettino aggiornato al 4 ottobre
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Sono 121 i nuovi casi di positività al coronavirus in Liguria, secondo il bollettino diffuso dalla Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 2384 tamponi, 324.170 da inizio emergenza. In ospedale sono ricoverate 190 persone, 2 in più di ieri. Di queste, 23 sono in terapia intensiva. Le vittime sono 1610, una in più di ieri. Gli attuali positivi in Liguria sono 3435. In isolamento domiciliare ci sono 1687 persone, 15 in più di ieri. Sono 87 i guariti nelle ultime 24 ore, 8824 da inizio emergenza.

LA SITUAZIONE IN ITALIA - Sono in lieve calo rispetto a ieri i casi di contagio per Covid 19 in Italia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.578 nuovi casi (ieri erano stati 2.844). Ma è minore anche il numero di tamponi effettuati: 92.714, circa 26mila in meno rispetto a ieri. Il totale dei contagiati dall'inizio dell'emergenza sale a 325.329. In calo il numero delle vittime: 18 in un giorno, per un totale di 35.986 (ieri erano state 27). Il maggior numero di nuovi casi, che si rileva in tutte le regioni, si registra ancora in Campania (+412), seguita da Lombardia (+314) e Veneto (+261).

IL MINISTRO SPERANZA - L'obbligo di indossare la mascherina all'aperto in tutta Italia "è una delle ipotesi che stiamo valutando. Ci sarà un passaggio parlamentare martedì e il governo farà le sue scelte solo dopo il passaggio parlamentare": lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. Anche se "non abbiamo i numeri di casi degli altri Paesi europei", ha rilevato il ministro, "ora siamo in una fase di crescita significativa del contagio". Per questo "vanno conservate e rafforzate le tre regole fondamentali e una di queste sicuramente riguarda le mascherine, il cui uso è fondamentale, veramente decisivo".


Mentre su una possibile nuova chiusura ad ampio raggio delle attività per evitare il contagio il ministro ha detto: "Chi è al governo deve lavorare giorno e notte per evitare un nuovo lockdown. Un lockdown genralizzato come quello di marzo produrrebbe un costo sociale, economico e culturale per il Paese che non dobbiamo permetterci, dobbiamo lavorare per evitarlo". Il ministro ha osservato inoltre che "quanto avverrà nelle prossime settimane dipenderà dai comportamenti di ciacuno di noi: è una partita tutta da giocare".