.jpg)
"Sarebbe un passo indietro francamente inaccettabile - ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Ritengo che un provvedimento universale e identico per tutto il Paese senza tenere conto delle varie situazioni sia un passo indietro. Francamente un provvedimento che dovesse in qualche modo colpire i poteri delle Regioni lo riterrei gravemente intollerabile".
Il ministro della Salute Roberto Speranza riferirà martedì alle Camere sul nuovo Dpcm e sulla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Solo dopo il governo potrà adottare il Dpcm con le nuove misure. Si va verso una stretta con bar e locali chiusi dalle 23. Il premier Conte preoccupato per i numeri in risalita del coronavirus in Italia ha infatti detto: "Ora serve cautela, meno libertà per preservare la salute di tutti".
Questo di fatto dovrebbe portare a una limitazione delle capacità decisionali da parte delle regioni in tema misure legate al contrasto alla diffusione del coronavirus. Un aspetto che non lascia certo felici i governatori, Toti in primis che rivendica il lavoro fatto dalle stesse regioni durante questi mesi: "Siamo certamente un po' più preparati, vediamo tutti un aumento dei contagi ma credo sia in qualche modo connaturato con la riapertura dell'economia e inevitabile. Le regioni hanno agito con equilibrio e giudizio nella gestione covid e fornito un supporto e un dialogo".
Intanto in Liguria rimane l'obbligo di mascherine h24 nel centro storico di Genova e nell'intera provincia della Spezia. Ma un nuovo cluster si è palesato in queste ore a Imperia. Deriverebbe da un matrimonio svoltosi nell'ultima settimana di settembre che ha coinvolto molte persone. "Stiamo lavorando - ha detto Toti - ad un'opera di tracciamento che ha prodotto 36 contagiati già isolati su cui i nostri medici stanno lavorando".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso