
"Uno di questi contenuti è la strepitosa galleria di Palazzo Negrone dipinta da Giovanni Battista Carlone a metà del Seicento, al centro di quel secolo d'oro dei Genovesi che oggi stiamo riscoprendo attraverso questa manifestazione”, spiega Giacomo Montanari, direttore scientifico dei Rolli Days. “Quindi vi aspettiamo on-line su www.visitgenoa.it per ammirare tutti i contenuti inediti e mai visti o quasi dagli stessi genovesi".
Tantissime le novità, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, nel weekend che precede il giorno di Colombo. E per questo è stata lanciata una sfida. "Abbiamo esposto uno dei nostri quadri dei musei civici che è il quadro del Ghirlandaio che rappresenta forse l'immagine più conosciuta di Colombo" spiega Barbara Grosso, assessore alla cultura del comune di Genova. "Abbiamo perciò invitato tutti i cittadini e tutti coloro che potranno venire a visitare i Rolli a farsi un selfie con uno dei genovesi più noti al mondo" in un momento dove la sua figura è bersaglio di una sorta di damnatio memoriae negli Stati Uniti.
Queste idee sembrano vincenti, dato che i giovani hanno risposto favorevolmente all’iniziativa: i numeri parlano chiaro. "Dallo screening dei dati abbiamo una fascia tra i 25 e i 36 anni che si aggira sul 25% degli utenti, quindi un ottimo bacino tra proprio le persone che tendenzialmente si pensano meno interessante a questo settore", conclude Montanari. "Abbiamo puntato sulla musica anche per questo, per veicolare la bellezza dell'arte attraverso il loro linguaggio".
IL COMMENTO
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