
"Perin, il primo positivo - spiega il Joker al Corriere dello Sport - mi spiegò che aveva partecipato a un paio di cene, porzioni di vita normale, probabilmente sarà partito da lì, il contagio, come faccio a saperlo? Il rispetto del protocollo, al Genoa, è esemplare, siamo meticolosi e responsabili”.
Undici calciatori piu’ qualche riserva i rossoblu li hanno a disposizione ma si raschia il fondo del barile. Con un 4-4-2 il tecnico Maran potrebbe schierare Paleari in porta difesa con Goldaniga, Bani, Zapata e Masiello, a centrocampo Ghiglione, Sturaro (non al meglio) Badelj e Czyborra in attacco Pandev e Shomurodov. In panchina Zima, Parigini, Scamacca e Rovella più altri 4 ragazzi di Luca Chiappino. A meno che Criscito e Lerager (il danese ha pure il neonato figlio Valdemar col covid sebbene per fortuna stia bene) si spera, a leggere quanto scritto sui social, tornino prestissimo negativi per dare subito una mano.
Una corsa contro il tempo per il Genoa che punta a fare almeno una settimana di allenamenti veri con un gruppo di lavoro credibile, cosa che non accade dal giorno seguente la sconfitta di Napoli e la scoperta del cluster rossoblu.
IL COMMENTO
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