
Sono accusati dalla procura di Genova, che ha chiuso le indagini, di stalking aggravato dalla minorazione fisica della vittima e danneggiamento. Secondo l'accusa la donna, in particolare, moglie di uno degli altri due indagati, buttava avanzi di cibo sul mezzo di proprietà della vittima, per attirare topi e piccioni. In un'occasione uno degli accusati è arrivato a rigarne la carrozzeria.
Un altro parcheggiava ripetutamente lo scooter a ridosso del parcheggio disabili assegnato alla vittima impedendo così lo scarico della carrozzina del disabile che veniva ripetutamente vessato al telefono, al citofono o addirittura minacciato per strada: "Non provare più a mandarmi i vigili a casa, non me ne frega niente che sei in carrozzina, ti faccio del male". In seguito a questi ripetuti atti vessatori il 51enne era arrivato a cambiare le proprie abitudini di vita temendo per la propria incolumità e per quella della sua famiglia, a cominciare dalla moglie apostrofata dagli indagati "cameriera" o "badante".
IL COMMENTO
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