Le nuove misure adottate per ora sembrano funzionare, almeno a Genova. Nell'ultimo decreto del governo non erano presenti misure dirette nei confronti del trasporto pubblico. Tuttavia con la didattica a distanza al 75% per le scuole superiori e il ritorno allo smartworking in maniera decisa il numero di passeggeri sui bus cittadini è calato.
La conferma arriva dal sindaco Marco Bucci: "Anche nella giornata di martedì come per quella di lunedì abbiamo una occupazione dei bus intorno al 35-40%, nelle ore di punta raggiungiamo il 50-55% di occupazione, la situazione è sotto controllo" ha spiegato il primo cittadino di Genova. Il calo dunque c'è stato. Proprio i mezzi pubblici erano finiti nell'occhio del ciclone. La denuncia arrivava da più parti con le immagine dei bus pieni con i passeggeri accalcati l'uno vicino all'altro nelle ore di punta ma non solo che facevano il giro dei social alimentando polemiche e preoccupazioni. Decine di segnalazioni. Ora le cose sembrano cambiare.
A livello nazionale la percentuale di occupazione resta all'80%. Ma Regione Liguria sta valutando a questo punto una misura più restrittiva: portare la capienza massima nei bus al 65%. A quel punto però il problema resterebbe lo stesso: chi controlla l'effettiva capienza? Atp che si occupa del trasporto pubblico nelle Città Metropolitana di Genova ha introdotto steward e conta-passeggeri con il display luminoso che a ogni fermata indica quanti posti sono ancora liberi. Per le corriere sembra un'operazione più semplice rispetto ai bus cittadini che vedono un maggiore ricambio fermata dopo fermata.
"E' un problema di affollamento percepito quello che viene lamentato - spiega l'amministratore unico di Amt Maurizio Beltrami -. L'80% della capienza non viene praticamente mai superato come livello, forse una corsa su mille. Le ricerche dicono che i mezzi pubblici per via dell'aerazione e del limitato periodo in cui si resta all'interno dei mezzi porta un contagio marginale e non sono indicati come luoghi a rischio". Da ricordare che ogni autobus al suo interno ha le targhette che indicano il numero di passeggeri possibili, in tempi pre-covid. A questa cifra per calcolare l'80% va anche eliminato il numero di posti a sedere off limits perchè troppo vicini l'uomo con l'altro.
Intanto a Genova per quanto riguarda i bus Amt da martedì sono stati avviati ulteriori interventi di sanificazione ai capolinea di via Degola, piazza Vittorio Veneto, Principe e via Fanti D'Italia, che si aggiungono a quelli di Brignole e Ceccardi già presidiati da inizio emergenza. Le attività di sanificazione ai quattro nuovi capolinea si svolgeranno dal lunedì alla domenica dalle ore 8 alle ore 13 per i capolinea di via Degola e Principe, dalle ore 13 alle ore 19 per i bus presenti ai capolinea di Vittorio Veneto e Fanti D’Italia. Ai capolinea di Brignole e Ceccardi la sanificazione continua, invece, dalle 8 alle 19. Da ricordare che ogni giorno nelle rimesse viene effettuata una sanificazione.
A Genova sono state introdotte anche le linee dedicate agli studenti, nove corse speciali che coprono tutta la città. Ma di fatto subito dopo la loro adozione la didattica a distanza è passata al 75% per le Superiori dopo la decisione del governo e di conseguenza gli studenti che utilizzano le corse ad hoc sono pochi. Potenziare il servizio del trasporto pubblico a Genova è praticamente impossibile. "E una questione operativa - spiega ancora Beltrami -. Non abbiamo altri mezzi, li stiamo usando tutti. Il potenziamento passa attraverso l'eventuale acquisto di nuovi mezzi e per fare questo ci vogliono tra i 9 e 12 mesi". Anche il Tpl di Savona si sta muovendo e a partire da gennaio 2021 arriveranno dei nuovi bus dedicati al trasporto degli studenti. Via libera infatti dal cda all’acquisto di quattro ulteriori autobus per il potenziamento del servizio.
Ma il problema numero uno per la aziende del trasporto pubblico riguarda le perdite. "A fronte dell'attuale situazione esiste un rischio notevole per il bilancio delle aziende di trasporto, compresa la nostra. Perché i ricavi resteranno ancora di più al palo" spiega Enzo Sivori, presidente di Atp. Stessa situazione per Amt. Il sindaco di Genova Bucci ha confermato che al momento da Roma sono arrivati 5 milioni di euro per ripianare le perdite. Perdite in realtà molto più alte per Amt. di Andrea Popolano.
cronaca
Calano i passeggeri sui bus, la Liguria punta a portare la capienza massima al 65%
Il sindaco di Genova:
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