
"Inoltre, il divieto legato alle cerimonie e l'incremento dello smart working hanno certamente contribuito al calo del nostro lavoro perché sono andate perdute le abitudini quotidiane". Dunque un effetto combinato tra più fattori che ha portato ad una situazione complicatissima: "Già durante il primo lockdown, pur essendo fra le attività consentite abbiamo poi dovuto chiudere perché non c'era più la clientela", conclude la rappresentante di Cna Genova.
IL COMMENTO
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