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Nelle ultime quattro partite un solo punto, contro la Sampdoria
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Il brutto ko col Torino si è ripetuto con la Roma che cala il tris con Mkhitaryan e mette all'angolo il Genoa di Preziosi presente anche stavolta in tribuna al Ferraris e quindi testimone dell'ennesima sconfitta, 4 in 7 partite. Non c'è alibi che tenga, almeno non piu' adesso. Nel tritatutto finisce il tecnico Maran che ha tolto Pjaca dopo che il croato aveva segnato la rete del momentaneo pareggio che aveva riscattato un primo tempo da fantasma. Roma piu' forte sebbene senza Dzeko, ma è il trend che preoccupa l'andazzo di una stagione fin qui sofferta e pericolosa. L'allenatore non ha ancora acceso la luce, si va per tentativi e anche nella ripresa con i giallorossi anche il 3-5-2 con Masiello fuori e Radovanovic centrale. Un pochino ha funzionato con Ghiglione e Pellegrini, ma in fase difensiva è stato un disastro.

Ma anche Preziosi se era convinto di avere una formazione competitiva, il Covid massiccio ha influito, ma non serve a niente aggrapparsi a questo per giustificare una classifica mortificante che non a casa è la stessa da tre anni con altri 5 allenatori diversi e altrettanti direttori sportivi spesso defenestrati a treno in corso. Qualcuno si faccia un esame di coscienza. Per carità la stagione si puo' rimediare ma occorre avere idee chiare. Dopo la sosta ci sono tre partite fondamentali perchè ulteriori passi falsi sarebbero gravissimi: Udinese, Parma e Fiorentina. I bonus sono finiti. Per la panca le soluzioni non sono molte se Maran non avesse piu' la fiducia del club: il ritorno di Nicola, la suggestione semplici, quel D'Aversa che non aveva accettato qualche mese fa e poi altri che sono inarrivabili o scommesse sul quale non vale la pena puntare. resta il fatto che il Genoa è sempre tra le ultime quattro della serie A.