
Inoltre, continuano operatori e volontari, "quest'anno, ai rigori dell'inverno, si aggiunge la pandemia, che tende a isolare e spingere ancora più ai margini chi vive in strada" e per questo "dobbiamo moltiplicare gli sforzi per garantire accoglienza notturna a quante più persone possibile, nei limiti delle norme anti-assembramento in vigore, e per portare sacchi a pelo, coperte e zaini a quanti non troveranno posto e resteranno in strada".
A causa dell'emergenza sanitaria, inoltre, ogni bene donato deve essere portato nelle zone di raccolta gia' pulito e confezionato e non sfuso. Servono anche volontari che, da dicembre a marzo, siano disponibili a garantire "l'accoglienza notturna di emergenza per coprire i turni ed assicurare un posto caldo, protetto e sicuro anche in termini di prevenzione sanitaria da Covid 19".
IL COMMENTO
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