Politica

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Chi sarà il nuovo coordinatore genovese di Forza Italia? La risposta non sembra molto difficile da trovare. Anzi. Rispetto a quanto accadde nel gennaio 2004, non dovrebbero esserci grosse sorprese. Forse tre anni sono serviti per capire che non è bene che ci siano visioni, e divisioni, diverse. E quinti sabato e domenica tutti allineati al Teatro della Gioventù di Genova per votare Roberto Cassinelli. Perché sull’inno di Forza Italia i 2200 iscritti al partito nella sola città di Genova saranno chiamati a scegliere. Tra Roberto Cassinelli e Roberto Cassinelli. Battute a parte, lo sforzo per scrollarsi di dosso la nomea di partito di plastica, quelli di Forza Italia ce la stanno mettenda tutta. A partire dal tacito accordo fatto tra Grillo e Scajola sulla scelta del coordinatore e del suo vice. E sull’importanza che il partito abbia organismi dirigenti eletti, per la prima volta, dagli iscritti, con un ruolo di peso. La parola d’ordine è quella di evitare scivoloni come quello del 2004, appunto, quando alla candidatura di Beppe Costa, voluta da una parte del partito (il senatore Grillo su tutti), si contrappose quella di Gb Pittaluga, voluta dall’area scajoliana. Come andarono le cose lo sappiamo: contro Pittaluga (e Scajola) ci si mise Sandro Biasotti, allora governatore, che volò addirittura a Palau, in Sardegna, per parlare con Berlusconi in persona e convincerlo a intervenire. Risultato: Scajola isolato, Pittaluga fuori, partito frantumato. Si lavorò per una soluzione che potesse accontentare tutti. E così spuntò il nome del professore Casale, una sorta di "Carneade" della politica, che però durò poco portando il coordinamento genovese verso il commissariamento. Se Cassinelli, dunque, potrà finalmente farsi chiamare coordinatore, avrà anche un vice. (Si fa il nome di Matteo Campora oggi consigliere comunale). E dovrà vedersela con il comitato e il coordinamento, due organisi formati e scelti da parte degli iscritti, che sino ad oggi hanno avuto ruolo pari a zero. Basterà questo, ovvero coinvolgere finalmente anche la base, a far sì che in Forza Italia non ci siano più liti? E basterà questo per scrollarsi di dosso la nomea di partito di plastica? (Davide Lentini)