
Hanno fatto richiesta di asilo, i 13 migranti diretti in Francia e fermati dai carabinieri del comando provinciale di Savona nei pressi del porto di Vado Ligure. Ad un primo controllo, gli stranieri, in tutto tredici, dodici uomini ed una donna di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono risultati sprovvisti di qualsiasi documento d'identità, permesso di soggiorno o altro documento che giustificasse la loro presenza in Italia, ad eccezione di due di essi che avevano già fatto richiesta di asilo.
Gli stranieri, con l'aiuto dei volontari della Croce Rossa di Varazze, prima di essere sottoposti agli accertamenti del caso, sono stati oggetto di controlli sanitari ai sensi dei protocolli anti-covid. Le successive verifiche hanno consentito di stabilire che i componenti del gruppo erano di nazionalità irachena, iraniana e siriana, giunti a Savona dalla Puglia a mezzo treni o nascosti in autoarticolati e diretti in Francia..
Alcuni di loro, in Puglia avevano trascorso un periodo di quarantena, fino al 20 novembre scorso, in quanto risultati a contatto con positivi al virus Covid-19. Le undici persone senza documenti e permessi sono state denunciate per violazione della normativa sull'immigrazione. Tutti i clandestini hanno manifestato l'intenzione di richiedere asilo politico in Italia. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare se gli stranieri siano stati agevolati da altri soggetti nei loro spostamenti verso il territorio francese.
IL COMMENTO
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