cronaca

Via libera dal ministero della Salute. Ecco cosa cambia
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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firma una nuova ordinanza con cui dispone il ritorno in zona gialla della Liguria a partire da domenica 29 novembre, giorno in cui l'ordinanza entra in vigore.

Con la stessa ordinanza il dicastero della Salute
stabilisce che anche la Sicilia entra in zona gialla e le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte passano da zone rosse a zone arancione. Per tutte l'ordinanza scatta dal 29 novembre.

Il quadro Covid in Liguria andato nettamente a migliorare negli ltimi giorni tanto che l'indice Rt sceso sotto la soglia dell'1% arrivando allo 0,79%. E' calato con costanza anche il numero degli ospedalizzati, altro valore rtenuto centrale nella valutazione dell'assegnazione dei colori di rischio alle singole regioni, tanto che la Liguria secondo i dati Gimbe  la regione italiana che nell'ultima settimana ha fatto registrare il minor incremento percentuale di casi covid e tra le migliori per incidenza ogni 100mila abitanti (LEGGI QUI).


"Grazie al grande sforzo del nostro sistema sanitario, ai tanti sacrifici dei liguri e di tutti noi, i dati in questi giorni sono sensibilmente migliorati e ci hanno portato a questo risultato che mi ha appena comunicato il ministro Speranza. Un'ottima notizia soprattutto per le categorie economiche pi penalizzate: i nostri bar potranno riaprire e anche i nostri ristoranti potranno farlo, per pranzo - afferma il presidente della Liguria Giovanni Toti -. La guardia resta altissima ma oggi tiriamo un sospiro di sollievo e ci concediamo un sorriso. Perch c' bisogno anche di questo e di fiducia. Ma non sprechiamo questa occasione! Rispettiamo con rigore le regole per migliorare ulteriormente la nostra situazione, senza dover tornare indietro. Uniti ce la faremo, siamo sulla strada giusta!", conclude Toti.


La Liguria era entrata in zona arancione lo scorso 11 novembre. Ora torna zona gialla, quella del rischio moderato, cos come era stato nella prima settimana di zone colorate in Italia. Cambiano dunque le misure soprattutto quelle che riguardano locali e spostamenti. Cade il divieto dell'obbligo di restare all'interno del Comune di residenza o domicilio. Ci si potr muovere liberamente in tutto il terriotorio regionale. Bar, ristoranti e locali della ristorazione aperti fino alle ore 18. Asporto consentito fino alle ore 22. Nessuna restrizione oraria per le consegne a domicilio. Aperti tutti i negozi. Aperti i centri sportivi e consentite le attivit sportive e motorie all'aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici. 


Resta valido il divieto di circolare tra le ore 22 e le ore 5, salvo motivi di lavoro, salute e necessit. Sempre valida anche la raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di lavoro, studio, salute, necessit. Restano chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Resta valida la riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici, si mantiene la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, fatta eccezione per studenti con disabilit. Didattica in presenza per scuola dell?infanzia, scuola elementare e scuola media; chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di alimentari, tabaccherie ed edicole); chiusura di musei e mostre; chiusura delle universit, salvo alcune attivit per matricole e laboratori; prosegue la sospensione delle attivit di sale giochi e bingo, sale scommesse e slot machine.