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"Inopportuno impedire spostamenti tra regioni gialle"
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Dobbiamo fare attenzione a organizzare i raduni di Natale, ma ognuno a casa sua deve organizzarsi come crede, lo Stato che sbircia nel panettone il 24 sera o il 25 mattina francamente non voglio pensarlo”.

Giovanni Toti commenta così a Primocanale le possibili limitazioni che potrebbe contenere il nuovo Dpcm in relazione al numero massimo di persone che si potranno riunire in casa durante le festività. “Siamo già passati dalla fase grottesca degli affetti stabili con i poliziotti che dovevano verificare il grado di parentela della persona che si andava a trovare o se la durata del rapporto affettivo è tale da giustificare lo spostamento.

Evitiamo lo zig zag emotivo a cui abbiamo assistito nella prima fase della pandemia” è l’invito del governatore ligure che peraltro raccomanda cautela soprattutto rispetto agli anziani:

Sarà un Natale sobrio e serio, ma credo che si debba lasciare alle famiglie il compito di fare attenzione. L’ho detto più volte: i nostri nonni e genitori sono i più a rischio. Se si va a casa loro dobbiamo stare lontani e usare la mascherina. Dobbiamo stare attenti a come si gestiscono le affettività”.

Nell’intervista a Primocanale Toti commenta il confronto delle Regioni con il Governo: “Il Ministro Speranza è stato molto prudente. Sicuramente resteranno le zone rosse, arancione e gialla. Avevamo auspicato anche la bianca. Per esempio se la Liguria avesse a fine mese un indice Rt molto basso, a 0,2 o 0,3, perché non consentire ai ristoratori almeno di scegliere tra il servizio di pranzo o di cena? Potrebbe essere fondamentale per la sopravvivenza di molte attività”.

Su un altro punto il governatore della Liguria si dice preoccupato: il Governo sarebbe intenzionato a limitare lo spostamento tra regioni, anche tra quelle ‘gialle’: “E’ una delle cose più inappropriate. Credo che tra zone gialle ci si possa muovere. I nostri esperti dicono che non comporterebbe grandi rischi muoversi tra regioni che hanno sostanzialmente la stessa incidenza di virus. E poi il Natale è il Natale, ha i suoi riti sociali e religiosi. Incontrare alcuni parenti, magari genitori che abitano lontani per lavoro. Credo che ci voglia moderazione. Se dobbiamo convivere con il virus abbastanza a lungo, nonostante i vaccini, bisogna saperci convivere davvero, capendo quando si può allentare la morsa e quando bisogna stringerla”.