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La media salvezza dovrebbe essere più bassa dello scorso anno, ma Maran deve accelerare
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Alla nona giornata del campionato scorso il Genoa stava meglio di oggi, ma in fondo non di molto. Otto punti in classifica, contro gli attuali cinque, quintultimo posto in raffronto all'odierno penultimo. In fondo alla classifica nel fine autunno del 2019 c'era la Sampdoria che aveva colto tre punti con Di Francesco e uno col subentrante Ranieri. Proprio la risalita dei blucerchiati che si salvarono con alcune giornate di anticipo grazie al nuovo allenatore da un po' di coraggio al Grifone che pero' svolto' grazie all'arrivo di Nicola dopo l'interregno di Thiago Motta che conquisto' cinque punti.

E proprio il nome di Nicola torna d'attualità se Maran non dovesse fare risultato lunedì contro la Fiorentina. Inoltre la classifica del passato torneo mostra che la quota salvezza potrebbe essere piu' bassa dei 35 punti con cui chiuse il Lecce retrocesso a discapito di Perin e compagni. Certo, servono pero' ancora sette o otto vittorie da raccogliere in 29 partite.

Di sicuro serve un cambio di passo. A Firenze Maran non recupera alcun giocatore, addirittura Biraschi operato alla spalla starà fuori tre mesi. Quindi Paleari in porta, in difesa Masiello potrebbe avere qualche possibilità, a centrocampo Rovella è in lizza con Badelj, mentre in avanti Shomurodov e Scamacca sono intoccabili. Ai due potrebbe aggiungersi Pjaca se il tecnico dovesse votarsi al 4-3-3, ma è difficile che il Genoa cerchi avventure tattiche ulteriori proprio in questo momento.