
“La necessità di continuo utilizzo di presìdi di protezione individuale e ambientale – sostiene il consigliere delegato Mario Baroni – ha comportato un aumento di costi rispetto a quelli preventivati al momento della stipula dei contratti. Abbiamo quindi deciso di andare incontro alle richieste dei rappresentanti di queste organizzazioni del Terzo Settore che, nel corso di numerosi tavoli di confronto avviati durante l’emergenza COVID 19, avevano evidenziato la loro difficoltà economica nel dover sostenere le spese per all’acquisto degli adeguati dpi e presidi di protezione”.
Il Comune di Genova si impegna ad individuare le necessità di enti e associazioni e a fornire a ognuno di loro una fornitura una tantum di presidi funzionali allo svolgimento dell’attività che possa garantire tre mesi di interventi in piena sicurezza per gli operatori e per gli utenti.
IL COMMENTO
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