Ora spunta un altro nome nella corsa alla presidenza dell’Associazione Industriali di Genova, quello di Orazio Brignola, imprenditore delle vernici, che ha caratterizzato la sua attività con una forte linea di “etica d’impresa”. E’ portato avanti da un gruppo di piccole e medie imprese che vogliono fare sentire la loro voce nel difficile panorama locale.
Nonostante questa novità, si rafforza la candidatura di Vittorio Malacalza, sponsorizzata da Riccardo Garrone che avrebbe trovato anche un certo consenso (abbastanza condizionato) da parte degli ambienti di Finmeccanica che avevano un loro nome da proporre, quello di Remo Pertica. Nonostante l’azione del vertice di Confindustria Genova di far svolgere questa delicata trattativa nel più assoluto silenzio informativo, le notizie trapelano, il fronte del “è un affare privato” si sgretola. E è normale che sia così, perché pur rispettando la assoluta autonomia, indipendenza e riservatezza dell’associazione, la città vuole sapere che cosa sta succedendo, ma soprattutto vorrebbe conoscere i programmi dei (o del) candidato. Quanto emerge, in sostanza, dal dibattito aperto sul sito di Primocanale, al quale hanno risposto politici e sindacalisti, a dimostrazione che la vicenda, privata non lo è più e non lo è mai stata.
IL COMMENTO
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