
Il caos autostrade in Liguria è senza pace. Mesi di lockdown in primavera e poi alla ripartenza cantieri su cantieri, chiusure prolungate e disagi che hanno portato alla paralisi più volte del traffico. Tra scambi di carreggiata, chiusure notturne, inchieste su gallerie, viadotti e pannelli fonoassorbenti gli utenti da tempo devono fare i conti con i disagi. Quasi un miliardo di danni per i cantieri infiniti sulle autostrade della Liguria da dicembre 2019 a luglio 2020 è il conto che le categorie economiche liguri hanno presentato ad Autostrade.
L'ultima pagina è quella di venerdì 4 dicembre quando le autostrade liguri sono rimaste paralizzate a cause della neve sulla A7 e sulla A26 obbligando la chiusura delle stesse. La situazione più problematica sulla A7 dove camionisti e automobilisti sono rimaste per un'intera giornata bloccati senza la possibilità di muoversi. Autostrade si è difesa accusando gli autotrasportatori anche con un video che mostrerebbe però alcune incongruenze come messo in evidenza da Primocanale (GUARDA QUI).
"Ora ci auguriamo che disagi simili non si ripetano e che i ristori per le categorie economiche in difficoltà, soprattutto l'autotrasporto ma anche turismo, commercio e terminalisti, siano concreti - ha concluso Toti - e magari più veloci del tempo che impiega normalmente il Mit a rispondere alle nostre richieste".
Intanto il mondo del'autotrasporto dopo il venerdì nero ha indetto una manifestazione con presidio a Genova contro Autostrade per l'Italia. L'attacco subito oltre ai danni di una giornata di lavoro persa hanno fatto infuriore la categoria (GUARDA QUI).
IL COMMENTO
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