
Si parte con le teste apotropaiche, cioè "che servono ad allontanare influssi magici maligni": ce ne sono diverse, in pietra, accanto ai vecchi portali di pietra di borghi persi nella campagna che qui inizia a profumare di montagna, con le cime del monte Ramaceto e del monte Cucco innevate.
E poi, sul ciglio della strada che percorre un bosco verso la frazione di Zolezzi, vedrete un tavolino e una sedia come se si fosse al bar, invece sono girate verso una grande roccia che conserva il mistero della testa di Cristo, che pare scolpita, misteriosamente, da chissà quali mani.
Per chiudere all'abbazia di Borzone, meravigliosa, con il suo giardino e la sua storia millenaria, raccontata da un eremita. Con importanti spunti di attualità: una azienda sta recuperando le terre circostanti per ricavarne olio e altri prodotti.
IL COMMENTO
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