Si scioglie, per il momento, il nodo della ripartenza delle scuole. Dopo due ore di vertice dell'esecutivo, il consiglio dei ministri ha optato per una 'via di mezzo' tra le opzioni del 7 e del 15 gennaio: si riparte lunedì 11, salvo alcune eccezioni.
"Gli studenti rientreranno lunedì prossimo con tutte le precauzioni necessarie e grazie alla grande flessibilità dimostrata dal mondo della scuola. Con l'assessore Berrino abbiamo partecipato a tutti i tavoli tra governo e regioni e, anche se la Liguria sarebbe già stata pronta per il 7, è giusto tenere conto non solo degli spostamenti degli alunni ma anche dell'uscita dalla zona rossa festiva. Questi giorni faranno da 'cuscinetto'" spiega Ilaria Cavo a Primocanale.
"Occorreva conoscere parallelamente alle date di ritorno a scuola i parametri adottati per valutare la colorazione delle regioni, dato che avrebbero potuto aiutare in questa scelta. Anche la ripartenza dell'11 dipenderà da quello che dirà il comitato tecnico scientifico. L'importante è che, quando si riparte, non si vada incontro a un nuovo stop. Sottolineo che i ragazzi delle superiori, il 7 e l'8 non saranno in vacanza ma inizieranno con la didattica a distanza. La scuola in presenza per le superiore ripartirà con il 50% questo è certo".
È invece ancora troppo presto per parlare degli esami di maturità 2021. "Il ministero ragionerà anche su questo. Io spero che si potranno sostenere nel migliore dei modi e in presenza. Il sistema deve puntare a questa soluzione, ma l'obiettivo è ripartire senza doversi più fermare. Così come ora le singole regioni non possono stabilire se il calendario scolastico subirà delle variazioni" conclude Cavo.
IL COMMENTO
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