cronaca

Dopo l'incidente avvenuto alla sua Ferrari, mentre la stavano riportando al Signorini
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"Mi dispiace molto per quello che è accaduto. Grazie a Dio nessuno si è fatto male e questa è la notizia più importante. Le cattiverie dette finora lasciano il tempo che trovano e mi auguro di non leggerne più, credo conti ben altro nella vita!".






Così il portiere del  Genoa, Federico Marchetti, in meritop all'incidente in cui è andata semidistrutta la sua Ferrari. Il giocatore rossoblù aveva lasciato la sua "rossa" in un autolavaggio poco distante, con l'intesa che gli venisse riconsegnata al centro sportivo "Pio XII - Signorini" appena ultimata l'operazione di pulizia della carrozzeria.


Poco avvezza alla potenza impressionante del motore e quindi all'accelerazione della fuoriserie, la persona incaricata di condurre la vettura a destinazione ha combinato un guaio: dopo il semaforo prossimo all'accesso del "Pio XII", ha perso il controllo della Ferrari "toccando" cinque auto parcheggiate e chiudendo la sua corsa contro la rete di recinzione prospiciente l'Aurelia.



Ingenti i danni alla parte anteriore della Ferrari di Marchetti, che in questa stagione agonistica si era tolto la soddisfazione di giocare da titolare il trionfale derby di Coppa Italia, contro quella Sampdoria che una decina di anni fa lo aveva invano corteggiato, per una non-trattativa culminata in uno scontro con Cellino e la messa ai margini.


Infine le scuse del giocatore, e il messaggio di come, riguardo all'accaduto, sia importante che nessuno sia rimasto ferito. In risposta a coloro che su Facebook avevano cominciato ad attaccarlo pesantemente.