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Ottima prova dei rossoblù che tengono sulla corda i bianconeri fino all'ultimo
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La Juventus vince 3-2 sul Genoa e approda ai quarti di Coppa Italia. Per Buffon e compagni ci sono voluti 104 minuti per piegare la resistenza di Bani e gli altri (2-2 al 90’) che escono a testa alta dopo un avvio sofferto ma con il resto del match giocato con determinazione e con coraggio. Bene Paleari, ma tutti oltre la sufficienza con menzione per Czyborra e Melegoni autore dei due gol. Per la formazione di Ballardini ora testa al campionato con la difficile trasferta in casa dell’Atalanta.

Tante novità tra le due squadre, tra esperimenti e sorprese come Dragusin e Wesley titolari nei bianconeri e Dumbravanu e Melegoni tra i rossoblu. È stata anche la partita degli intrecci di mercato, Portanova tra i bianconeri che vestira’ il rossoblu, Rovella che è già stato ceduto ai bianconeri anche se rimarrà alla corte di Ballardini fino a giugno, poi Scamacca che piace alla “vecchia signora”. Paratici nel pre gara ha detto: “Discorsi aperti ma vedremo, non c’è fretta”, mentre il ds Marroccu ha sottolineato il colpo di Preziosi che ha portato a Genova Strootman: “È motivato, ci darà una griossa mano”.

Nel primo tempo inizio boom della Juve che sblocca la partita al primo minuto con Kulusevski che sorprende la difesa composta da Goldaniga, Bani e dal classe 2001 della Primavera Dumbravanu. Per il moldavo una serata difficile ma poi in crescita. Il Genoa soffre, non riesce ad appoggiare le punte Scamacca e Pjaca. Rovella può solo difendere come Melegoni e così è Paleari con tre interventi importanti su Morata, Bernardeschi e sullo svedese a tenere a galla la squadra, ma fino al 23’ quando Morata raddoppia.

Pare il tracollo. Ma i rossoblu reagiscono
in qualche modo e al 27’ segnano con un colpo di testa di Czyborra a seguito di un’azione che ha portato al cross Ghiglione. La partita si riapre e il Grifone continua a rischiare, ci sono due gol annullati ai bianconeri, ma si propone pure e va al riposo cosi. Nella ripresa esce Betancur ed entra Rabiot. Juve subito aggressiva, Morata viene murato da Paleari. Ma il Genoa c’è’ con Pjaca che con un gran tiro da fuori area colpisce la traversa.

Partita più equilibrata nel secondo tempo anche se Morata è sempre pericoloso. Pirlo vuole chiuderla e mette Bonucci e Danilo per non correre rischi. Scamacca si muove molto, anche Pjaca più nel gioco, Czyborra incontenibile, così arriva con una prodezza balistica la rete del pareggio di Melegoni al 75’. Rimonta completata con merito. Pirlo furioso e all’87 entra Ronaldo. Ballardini non cambia. Si va ai supplementari.

Subito pericoloso Scamacca con Juve in angolo, sul contropiede seguente Morata impegna l’attento Paleari. Che si supera poco dopo su Bonucci. Ballardini inserisce al 95’ Males, un attaccante per Dumbravanu, arretra Czyborra. Padroni di casa a trazione anteriore. Al 104’ arriva la rete di Rafia in mischia.

Nel secondo supplementare entra Radovanovic per Melegoni. Genoa vicino al pari con Goldaniga ma Arthur salva sulla linea. Paleari fa una prodezza su Kuluseski è quasi alla fine Lerager tira alto. La Juve perde tempo e porta a casa la qualificazione, Genoa comunque da applausi.

JUVENTUS - GENOA 3-2 dts
RETI:
2' Kulusevski, 20' Morata, 28' Czyborra, 74' Melegoni; 104' Rafia,
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Demiral (65’ Danilo) , Dragusin, Chiellini 63’ Bonucci) Bernardeschi; Wesley (87’Ronaldo), Arthur, Bentancur(46’ Rabiot) Portanova(76’ Rafia), Kulusevski, Morata. All. Pirlo.
GENOA  (3-5-2): Paleari; Goldaniga, Bani, Dumbravanu( 95’ Males) Ghiglione, Lerager, Rovella, Melegoni (105’ Radovanovic), Czyborra(111’ Eyango), Scamacca, Pjaca. All. Ballardini.
ARBITRO: Chiffi di Padova.