Le elezioni comunali a Savona saranno un banco di prova per le alleanze politiche regionali e una chiave di svolta per il futuro. Cos come lo erano state cinque anni fa. A livello cittadino Italia Viva resta alla finestra e la crisi di governo potrebbe scardinare l?ipotesi di un centrosinistra compatto con il candidato sindaco Marco Russo, replicando la scelta dei riformisti alle elezioni regionali. L?emergenza sanitaria in corso e le scelte di palazzo Chigi potrebbero stravolgere completamente qualsiasi previsione di ballottaggio.
?Italia Viva sta portando avanti da mesi un lavoro sulla e per la Citt di Savona, che parte dall?azione in Consiglio Comunale con le consigliere Barbara Pasquali e Elda Olin. Il lavoro fatto alle elezioni regionali con le forze riformiste la base per aprirsi alla citt e, soprattutto, ai cittadini, i veri destinatari di ogni proposta di rinnovamento e di superamento delle logiche partitiche che tanto sono distanti dai reali bisogni delle persone?. Questa la nota stampa pubblicata dal coordinamento provinciale-cittadino di Italia Viva Savona.
?Riteniamo che le vecchie dinamiche di rinchiudersi dentro steccati e recinti precostituiti ? si legge ? che ricalcano dinamiche politiche nazionali, siano perdenti. Savona ha bisogno di donne e uomini capaci che sappiano proporre alla citt un progetto di rilancio e, soprattutto, che sappiano dire come intendono attuarlo?. Non a caso, a fine 2020, i dem avevano concluso diversi incontri a favore della lista "Patto per Savona" del candidato Marco Russo. Riunioni avvenute soprattutto nei circoli di quartiere, oltre che in seno all?assemblea cittadina, che avrebbero confermato la collaborazione tra forze di sinistra e, probabilmente, il Movimento 5 Stelle.
Nella citt di Savona, il Partito Democratico era uscito a testa alta dalle tornata elettorale con un netto incremento dell?indice di gradimento, seppur alle spalle del partito di Toti. Male invece i pentastellati, che perdono un seggio in via Fieschi.
?Noi su questa partita, per la citt e per i cittadini, ci siamo e ci saremo, disponibili a discutere del futuro di Savona con chiunque si riconosca in queste basi. Le vecchie logiche delle riunioni tra pochi in cui si decidono le sorti di molti le lasciamo ad altri? conclude la nota. Una puntualizzazione arrivata in ore piuttosto calde per la politica italiana.
?Italia Viva sta portando avanti da mesi un lavoro sulla e per la Citt di Savona, che parte dall?azione in Consiglio Comunale con le consigliere Barbara Pasquali e Elda Olin. Il lavoro fatto alle elezioni regionali con le forze riformiste la base per aprirsi alla citt e, soprattutto, ai cittadini, i veri destinatari di ogni proposta di rinnovamento e di superamento delle logiche partitiche che tanto sono distanti dai reali bisogni delle persone?. Questa la nota stampa pubblicata dal coordinamento provinciale-cittadino di Italia Viva Savona.
?Riteniamo che le vecchie dinamiche di rinchiudersi dentro steccati e recinti precostituiti ? si legge ? che ricalcano dinamiche politiche nazionali, siano perdenti. Savona ha bisogno di donne e uomini capaci che sappiano proporre alla citt un progetto di rilancio e, soprattutto, che sappiano dire come intendono attuarlo?. Non a caso, a fine 2020, i dem avevano concluso diversi incontri a favore della lista "Patto per Savona" del candidato Marco Russo. Riunioni avvenute soprattutto nei circoli di quartiere, oltre che in seno all?assemblea cittadina, che avrebbero confermato la collaborazione tra forze di sinistra e, probabilmente, il Movimento 5 Stelle.
Nella citt di Savona, il Partito Democratico era uscito a testa alta dalle tornata elettorale con un netto incremento dell?indice di gradimento, seppur alle spalle del partito di Toti. Male invece i pentastellati, che perdono un seggio in via Fieschi.
?Noi su questa partita, per la citt e per i cittadini, ci siamo e ci saremo, disponibili a discutere del futuro di Savona con chiunque si riconosca in queste basi. Le vecchie logiche delle riunioni tra pochi in cui si decidono le sorti di molti le lasciamo ad altri? conclude la nota. Una puntualizzazione arrivata in ore piuttosto calde per la politica italiana.
Se la politica locale segue regole tutte sue, in risposta alle esigenze del territorio e con un orecchio sempre teso verso i cittadini, le scelte dei renziani potrebbero mescolare le carte in tavola. La corazzata totiana di "Cambiamo" (al 20% in provincia di Savona) si mette in prima linea contro un centrosinistra che ha guadagnato terreno. Resta da sciogliere il nodo della Lega, ancora primo partito nel savonese con il 22,40% e capace di spostare l?ago della bilancia qualora si trovasse un accordo tra i rappresentanti cittadini del Carroccio.
IL COMMENTO
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