
L’assessore Ferro aggiunge: “Sono trascorse poche settimane dalla manifestazione pacifica dei gestori e proprietari di palestre e centri sportivi a Genova e ogni giorno riceviamo mail di richiesta di aiuto da parte delle due categorie che paiono dimenticate dal governo centrale”. “La salute – prosegue Ferro - passa anche per l’attività fisica e non tutti possono svolgerla all’aperto, considerando che la stagione invernale è stata particolarmente inclemente, o comprarsi attrezzature per casa. Non dobbiamo dimenticare poi le fasce “più adulte” alle quali palestra e piscina consentono quel moto utile al mantenimento e miglioramento della propria salute e il sistema immunitario va allenato”.
L’assessore conclude: “Ad oggi non è stato ancora dimostrato che queste chiusure abbiano influito sui dati del contagio. Accanirsi contro queste categorie vuol dire mettere in ginocchio un intero comparto, la cui perdita solo nel 2020 è stata di circa il 70% dei 12 miliardi fatturati l’anno precedente, mentre per il 2021, sempre che si venga fuori dall’emergenza entro la primavera, i danni sono stimati intorno al 50-60% rispetto al 2019.
La sicurezza degli italiani viene certamente prima di tutto, ma il governo non può continuare a lasciare un intero settore senza ristori adeguati e, soprattutto, senza speranza”.
IL COMMENTO
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