Legname, bottiglie di plastica, rifiuti di ogni sorta e perfino una ruota completa di cerchione, questo è tutto quello che si può trovare sulle spiagge di Marinella di Sarzana dopo le allerte meteo. Una situazione che potrebbe sembrare incredibile per chi non è della zona ma per gli abitanti del litorale sarzanese ormai è una consuetudine. Le piene del fiume Magra, dovute alle incessanti piogge, “regalano” questo scenario che ormai si ripete da tantissimo tempo.
Per rendersi conto della pericolosità e i danni che reca la piena del Magra basti pensare che con l’ultima allerta meteo il fiume ha trascinato via anche il veicolo rimasto su quel che resta del ponte di Albiano Magra, in Toscana, crollato lo scorso 8 aprile. “Un triste scenario che si ripropone ogni anno – commenta l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Sarzana Stefano Torri – in cui i Comuni del litorale si ritrovano tutti questi detriti e lo smaltimento è un tema delicato perché comporta un costo esorbitante per il Comune di Sarzana”.
Per rendersi conto della pericolosità e i danni che reca la piena del Magra basti pensare che con l’ultima allerta meteo il fiume ha trascinato via anche il veicolo rimasto su quel che resta del ponte di Albiano Magra, in Toscana, crollato lo scorso 8 aprile. “Un triste scenario che si ripropone ogni anno – commenta l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Sarzana Stefano Torri – in cui i Comuni del litorale si ritrovano tutti questi detriti e lo smaltimento è un tema delicato perché comporta un costo esorbitante per il Comune di Sarzana”.
Questa problematica non riguarda solo il litorale di Marinella di Sarzana, ma anche il vicino Comune di Ameglia perché è nelle sue due frazioni di Bocca di Magra e Fiumaretta che il fiume sfocia nel Mar Ligure. “Nell’affrontare questo fenomeno siamo soli – sottolinea l’assessore Torri – Per ora non c’è una partecipazione dei Comuni bagnati dal fiume Magra e una collaborazione fattiva per portare via tutti questi detriti”.
IL COMMENTO
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