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Partiremo da un vigneto che tocca l’acqua del mare con una pendenza da capogiro, per poi arrampicarsi fino alla strada carrabile, lassù. “La crisi del mercato vinicolo si è sentita eccome - ci racconta Heidi Bonanini, nelle sue piane tra oche e api - con un calo del 40 per cento soprattutto dovuto al fatto che i nostri vini sono pregiati e si consumano soprattutto al ristorante. Ma se sono chiusi, qui e nel resto del mondo...”. “I primi giorni di lockdown noi, residenti delle Cinque Terre, quasi eravamo contenti di vivere come mai da anni, i nostri paesi, solo noi, ma la sensazione è durata poco, abbiamo subito capito che senza turisti siamo morti”.
Passiamo poi a Manarola dove dobbiamo correre per raggiungere la passeggiata sferzata dalle onde senza bagnarci. Lì si parla di sentieri da riaprire, come la Via dell’amore, e di crisi degli affittacamere, in paesi dove ormai tutti hanno almeno quattro muri da affittare ai turisti, che ora non ci sono più: “Si spera nell’estate - ci spiega un agente turistico - ma secondo me per tornare alla normalità dovremo aspettare il 2024”.
Passiamo poi a Manarola dove dobbiamo correre per raggiungere la passeggiata sferzata dalle onde senza bagnarci. Lì si parla di sentieri da riaprire, come la Via dell’amore, e di crisi degli affittacamere, in paesi dove ormai tutti hanno almeno quattro muri da affittare ai turisti, che ora non ci sono più: “Si spera nell’estate - ci spiega un agente turistico - ma secondo me per tornare alla normalità dovremo aspettare il 2024”.
IL COMMENTO
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