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"Non capiamo perché non possiamo aprire come tutti gli altri ristoranti se ci adeguiamo alle stesse modalità che la pandemia ci impone", si chiede il ristoratore Luca Romeo, intervenuto via Skype su Primocanale per raccontare la propria storia. "Tra l'altro, avendo un pubblico più ristretto di soci, la nostra clientela sarebbe ancora più controllata".
E anche adesso con la Liguria in zona gialla, il ristorante è chiuso mentre i soci possono recarsi presso i propri posti barca. Ma per pranzare, devono andare in altri locali. E una data di riapertura ancora non c'è, si spera nel 5 marzo con il nuovo Dpcm. "Ho due dipendenti in cassa integrazione a cui non so più cosa dire perché non so quando e in che modalità apriremo", spiega Romeo. "Non so nemmeno più cosa dire a mio figlio, dato che io e mia moglie lavoriamo entrambi nel ristorante e siamo a casa da quasi tre mesi, senza alcun sostentamento se non la generosità e la solidarietà dei soci della Lega Navale".
(Foto d'archivio)
IL COMMENTO
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