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Il dg Meluso spiega che il contratto del tecnico prevede un "equo indennizzo" a carico di chi voglia ingaggiarlo
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 Il gioco dello Spezia riceve elogi da tutto il mondo del calcio, a partire da Marcello Lippi e Fabio Capello. Così Vincenzo Italiano è il tecnico del momento e sulle sue tracce ci sono molti club anche di primissima fascia, a partire dal Napoli.

Qual è la posizione dello Spezia, appena passato da Volpi a una proprietà statunitense, rispetto al futuro di Italiano? La scorsa estate proprio l'ex proprietario era stato decisivo per fermare la trattativa, avviatissima se non sostanzialmente chiusa, per il passaggio del mister al Genoa. Non pochi osservatori avevano messo in relazione questo dettaglio con la brusca rottura dei rapporti tra la società e Guido Angelozzi, che aveva voluto Italiano e lo aveva difeso dopo il pessimo avvio di campionato.

Al posto dell'attuale dirigente del Frosinone era arrivato Mauro Meluso, che ora chiarisce: "Il contratto di Italiano - premette in un'intervista a Lady Radio - è stato stipulato prima del mio arrivo. C'è questa clausola, chiamiamola rescissoria impropriamente: con un equo indennizzo l'allenatore si può liberare. Scommettere un euro sulla sua permanenza a fine stagione? Io non scommetto mai! Io penso solo ai prossimi due-tre mesi, non vado oltre. Penso solo alla salvezza dello Spezia, per noi sarebbe un grandissimo risultato. Stiamo ottenendo grandi risultati per capacità, non c'è cosa più bella che vincere una partita dopo aver fatto una grande partita. È normale che Italiano sia nel mirino di tante squadre, ma in Italia oggi ci sono tantissimi grandi allenatori, è un periodo magico da questo punto di vista. Penso a De Zerbi, Juric, Ballardini, Gasperini o Pioli".