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Giovanni Toti si aspetta, invece, che la Liguria torni gialla
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 "Un lockdown generale, magari non come quello che abbiamo conosciuto l'anno scorso, un arancione scuro per tutti": lo ha proposto il presidente della Conferenza delle regioni Stefano Bonaccini che ha incontrato la nuova ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini.

Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna che da domani tornerà in fascia arancione, ha coinvolto in questa richiesta anche il ministro della Salute Roberto Speranza: "Un'azione coordinata di tutte le regioni può essere la risposta più efficace per il contenimento delle varianti del Covid - ha spiegato il governatore - non credo sia possibile continuare con il sistema dei colori che cambiano ogni settimana e non danno alcuna certezza al tessuto economico del Paese".

Bonaccini riprenderà queste argomentazioni nel pomeriggio quando presiederà una nuova riunione della Conferenza delle regioni alla quale parteciperà, in qualità di vice presidente, anche il ligure Giovanni Toti che sembra però sposare un'altra linea: la Liguria, infatti, sta facendo registrare dati in controtendenza e potrebbe, sono le parole che lo stesso Toti ha affidato ai social network, "tornare in zona gialla la prossima settimana".

Intanto in Italia resta alta la vigilanza sulle cosiddette varianti del Coronavirus, alcune delle quali sono state individuate anche nella nostra Regione. Sul tema è intervenuto il celebre virologo Roberto Burioni che ha riconosciuto la maggiore capacità di diffusione della variante inglese ma chiede di non fare terrorismo sulla presunta inefficacia dei vaccini: "Non c'è nessun elemento che ci faccia pensare che quelle già individuate - ha scritto il virologo su Twitter - sfuggano ai vaccini più potenti. Non è detto che una variante resistente al vaccino possa comparire, pensate solo al morbillo che replica il suo genoma introducendo più mutazioni del coronavirus e contro il quale il vaccino (anni 60) è ancora efficace come il primo giorno".