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Oggi pomeriggio gli operai dell'Aster hanno tracciato le corsie in direzione mare davanti al carcere di Marassi, in Valbisagno, che si uniranno, passando davanti allo stadio Ferraris, a quelle già tracciate in corso Galliera.
Nello stesso piazzale Marassi un mese fa erano state tracciate le corsie verso monte, che arrivano alla piastra sul Bisagno, a Staglieno, e poi da lì tornano indietro, in direzione mare.
La Valbisagno è l'unica parte della città che non ha trasporti pubblici su rotaie, nè treni, nè metropolitana. Per questo l'utilizzo delle biciclette nel corso di pandemia deve essere agevolato.
Dalle urla degli automobilisti agli incolpevoli operai Aster e dai post suui social, gran parte dei genovesi sembra contraria alle ciclabili lowcost partorite dalla giunta Bucci in alternativa ai mezzi pubblici.
"Tracciare delle strisce rosse nel traffico non significa creare delle piste ciclabili, ma equivale a creare un pericoloso intralcio alla viabilità urbana già in sofferenza e mettere a repentaglio la vita dei poveri ciclisti".
Dal canto suo il Comune ha già fatto sapere che al più presto le corse ciclabili low cost lasceranno il posto a ciclabili strutturate e sicure in sede protetta grazie a fondi europei e non solo.
Le piste ciclabili di Genova sono state tracciate prima in corso Italia e sino a De Ferrari, passando dalla Foce, quindi sono arrivate a Sampierdarena, zona Fiumara. Ora si è virato in Valbisagno.Fra le prossime tratte la Valpolcevera: dalla Fiumara a Pontedecimo pedalando in sede protetta.
IL COMMENTO
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