Dal mese di marzo sarà possibile sposarsi, pagando 250 euro, nella villa romana del Varignano, grazie a un accordo tra Comune di Portovenere e la Direzione Regionale Musei Liguria (Mibact). Il sito archeologico conserva i resti di una villa romana, in origine affacciata sul mare, e quelli del più antico frantoio oleario della regione; sarà quindi possibile pronunciare il proprio sì in una cornice che unisce il valore culturale alla bellezza del paesaggio, in un'insenatura racchiusa tra pendii collinari fitti di olivi.
Gli spazi destinati alle celebrazioni sono quello dell'antico frantoio, o del cortile all'ingresso e della relativa piana con gli olivi; in caso di maltempo è disponibile anche una soluzione al coperto, all'interno dell'ampia cisterna romana. Per gli spazi all'aperto è prevista una capienza massima di 100 persone, che si dimezza nello spazio al chiuso. A seguito della normativa anti contagio da Covid-19 i numeri saranno ridotti: sono consentite 26 persone nella cisterna e potranno essere concordate quelle per gli spazi all'aperto.
cronaca
La villa romana del Varignano diventa sede di cerimonie nuziali
Accordo tra il Comune di Portovenere e il ministero dei beni culturali
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