"Zingaretti sembra un po' l'autista dell'autobus che si gira verso i passeggeri e dice 'mi avete fatto sbagliare strada', al volante c'eri te".
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato le dimissioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Da persona intelligente qual è e da governatore, ha capito che il suo partito non sta dando delle risposte a quelle persone che vivono con 8 euro al giorno" ha detto Toti.
"Questo è il vero problema. Ce ne saranno molte di crisi politiche se non cominciamo a dare delle risposte. La credibilità con cui Draghi ha messo un cappotto al sistema politico per proteggerlo dal freddo durerà un po', ma c'è bisogno di dare delle risposte".
Da giorni le indiscrezioni accreditano Stefano Bonaccini, anch'egli presidente di Regione come il leader uscente, quale suo possibile successore, nel quadro di un'operazione politica che potrebbe portare al riassorbimento nel partito degli scissionisti di Italia Viva, compreso naturalmente l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.
E secondo alcune voci c'è anche chi pensa che le dimissioni di Zingaretti facciano parte di un grande piano per candidarsi a sindaco di Roma, cosa che, diventa possibile con le elezioni comunali fissate a ottobre.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato le dimissioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Da persona intelligente qual è e da governatore, ha capito che il suo partito non sta dando delle risposte a quelle persone che vivono con 8 euro al giorno" ha detto Toti.
"Questo è il vero problema. Ce ne saranno molte di crisi politiche se non cominciamo a dare delle risposte. La credibilità con cui Draghi ha messo un cappotto al sistema politico per proteggerlo dal freddo durerà un po', ma c'è bisogno di dare delle risposte".
Da giorni le indiscrezioni accreditano Stefano Bonaccini, anch'egli presidente di Regione come il leader uscente, quale suo possibile successore, nel quadro di un'operazione politica che potrebbe portare al riassorbimento nel partito degli scissionisti di Italia Viva, compreso naturalmente l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.
E secondo alcune voci c'è anche chi pensa che le dimissioni di Zingaretti facciano parte di un grande piano per candidarsi a sindaco di Roma, cosa che, diventa possibile con le elezioni comunali fissate a ottobre.
IL COMMENTO
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