![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20210331193411-20160530153200-20150506132531-tribunale_genova.jpg)
Secondo i giudici del Riesame quella frase sarebbe un lapsus indicativo di quanto fatto dalla figlia e cioè che l'avrebbe strangolata. La donna aveva detto di avere trovato la madre impiccata. Per i giudici inoltre la giovane non avrebbe scarnificato il collo della vittima, nonostante lo avesse fatto col resto del corpo, per costruirsi una sorta di alibi. Infine, un'altra "confessione": la Stanganini avrebbe parlato con una terza persona del nodo della corda usata come a compiacersi del lavoro fatto.
Tutti elementi che hanno portato i giudici a ritenerla autrice di entrambi gli omicidi. La donna avrebbe ucciso il figlio perché non sopportava le sue frequenti crisi di pianto.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale