cronaca

Dalla cattedrale di San Lorenzo
2 minuti e 14 secondi di lettura
La Pasqua ai tempi del Covid si vive in modo diverso. Tutta Italia è in zona rossa, ma a differenza dell'anno scorso le messe sono in presenza, seppur con diverse limitazioni, e la Cei ha predisposto una serie di regole per seguirle in sicurezza. A messa quindi si potrà andare, nella chiesa più vicina a casa, con l'autocertificazione e rispettando il coprifuoco.


Primocanale ha deciso di trasmettere questa sera la veglia pasquale dalla cattedrale di San Lorenzo a Genova, un modo per stare vicini a molti anziani che non se la sentono di uscire di casa
e dare quindi loro la possibilità di seguire la celebrazione da casa.


La veglia, presieduta dall'arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca, (GUARDA QUI L'INTERVISTA) è stata anticipata alle 19.30 nel rispetto del coprifuoco e si svolgerà alla presenza di un numero contingentato di fedeli.


La celebrazione della veglia pasquale ha dei momenti ben precisi: si parte con la liturgia del lucernario dove mons. Tasca fuori dalla cattedrale, che è ancora completamente al buio, accende il cero pasquale che poi viene portato in processione all'interno, simbolo della vittoria di Dio sulle tenebre, della vita sulla morte. Quest'anno non ci sarà la consueta processione.  Segue la liturgia della parola che prevede ben 7 letture, 8 salmi dell’Antico Testamento, un’epistola di San Paolo Apostolo e poi il Vangelo in cui si annuncia la Resurrezione del Cristo. Al termine dell'omelia la inizio la liturgia battesimale dove verranno battezzati alcuni catecumeni (sempre rispettando le norme anti-Covid in vigore a livello nazionale), e infine la liturgia eucaristica con benedizione solenne finale.


La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha stilato una sorta di vademecum con alcune regole utili per seguire le messe in sicurezza, per i malati e le categorie più a rischio l'invito è di seguirle in tv o streaming.


Ecco le indicazioni:

- Bisogna rispettare il coprifuoco; a messa si andrà rigorosamente con autocertificazione e in una chiesa il più possibile vicino a casa.
- Dove "strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l'uso dei social media per la partecipazione" alle messe di Pasqua. La Cei raccomanda che l'eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni "sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico". La nota chiede "di facilitare e privilegiare la diffusione mediatica delle celebrazioni presiedute dal vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità".
- La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l'eventuale coprifuoco.