
“Al momento nessuna variante così detta indiana è stata riscontrata nella nostra regione. Abbiamo, invece, un’elevata prevalenza di variante inglese e variante brasiliana. Direi che oggi quello che era il virus originale, se così lo vogliamo definire, quello che è stato isolato per la prima volta in Cina, è stato quasi soppiantato da queste due varianti.”
Le percentuali sono chiare, sottolinea il prof. Icardi: “Siamo intorno a circa un 60-65% di variante inglese e circa un 30-35% di variante brasiliana, e abbiamo poi un 3-4% di virus ‘originale’.”
Infine la rassicurazione: “La buona notizia è che comunque gli anticorpi che vengono sviluppati tramite vaccinazioni sono in grado di proteggere anche da queste due varianti.”
IL COMMENTO
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