
Come denuncia da tempo Primocanale nella campagna di segnalazione dei rischi cronici sulle nostre autostrade, la presenza flagellante di lavori in corso, restringimenti di corsia, cambi di carreggiata e conseguenti rallentamenti del traffico certo non agevola il flusso veicolare e propizia disagi e incidenti. L’ultima coda di giornata tra Nervi e Recco, per i lavori in corso, ha presto superato il chilometro. A Ponente e sulla Serravalle le chiusure per lavori dei caselli di Pegli, Pra’ e Isola del Cantone costringono gli utenti ad allungamenti di percorso e relative deviazioni.
DIKTAT - Non a caso nel tardo pomeriggio la Regione Liguria, preso atto dell’ennesimo sinistro, ha convocato per mercoledì in videoconferenza i responsabili delle concessionarie, per fare il punto sullo stato della rete, capire dove si possano accelerare i lavori e dove si possano dismettere i cantieri, ferma restando la priorità assoluta della sicurezza degli automobilisti.
CRISI NERA - Il pressing della Regione si motiva con l’apprensione delle categorie economiche e produttive liguri, già stremate dagli ormai quattordici mesi di chiusure e restrizioni, che si vedono adesso stagliare all’orizzonte la sagoma sinistra del lockdown autostradale: il rosario di cantieri che di fatto complica l’accesso alla nostra regione, fino a renderlo impossibile nei giorni critici quasi alla soglia dell’isolamento, incide drammaticamente sul turismo e sulle attività commerciali dell’indotto, per un danno inquantificabile al tessuto sociale della Liguria.
IL COMMENTO
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