cronaca

L'automobilista aveva investito alcuni scooter che si erano incendiati piombando su quattro giovani
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Piombò con la sua auto su alcuni scooter che, in una tragica carambola, finirono addosso incendiandosi a quattro ragazze sedute in piazzetta a Quezzi: una di loro, la sedicenne Gaia Morassutti (nella foto), sarebbe morta per le ustioni riportate.
L'automobilista, Luca Bottaro, è stato condannato con rito abbreviato a sei anni. Il pm Daniela Pischetola aveva chiesto la condanna a nove anni e quattro mesi.

Secondo la ricostruzione della polizia locale, quella sera al volante c'era Bottaro (difeso dall'avvocato Pietro Bogliolo) e con lui altre due ragazzi e una ragazza. La macchina, secondo i testimoni, arrivò dalla curva a velocità sostenuta. L'uomo perse il controllo e piombò sulla piazzetta urtando alcuni motorini. Gli scooter, finiti addosso alle ragazze, presero fuoco. Gaia rimase schiacciata e si ustionò gravemente.Trasferita al centro grandi ustionati del Villa Scassi, morì due settimane dopo. Bottaro fece scendere gli amici dall'auto e scappò. Venne rintracciato dopo ore dagli investigatori mentre uno degli amici e la ragazza si costituirono in Questura. Il terzo giovane venne rintracciato nei giorni successivi. Tutti erano indagati per omissione di soccorso.