
Da allora i lavoratori di Funivie Spa sono in cassa integrazione: l'azienda, di fronte agli alti costi per riparare l'impianto, ha rinunciato alla concessione chiedendo nuove condizioni. "Siamo al lavoro per risolvere rapidamente questa problematica - scrive Nisini in una nota -. A novembre scadra' la cassa straordinaria per i lavoratori e vogliamo dare quanto prima una risposta positiva che dia fiducia e sicurezza ai 65 lavoratori e alle loro famiglie. Oltre all'intervento legato agli ammortizzatori è necessario dare anche una prospettiva a lungo termine all'intero tessuto produttivo del territorio con la nomina di un nuovo commissario che si occupi della ricostruzione aziendale nell'ottica di rilanciare e sviluppare nuove strategie per tutto l'impianto".
"Si e' concordato - fanno sapere Simone Pesce (Cisl Savona) e Danilo Causa (Fit Cisl Liguria) - sulla necessità di individuare in tempi brevi l'intervento normativo in cui inserire la possibilità di utilizzare i fondi destinati alla CIGS per aree di crisi complesse per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in scadenza a novembre 2021, in attesa della ripresa dell'attività. L'occasione è stata importante anche per sottolineare l'importanza strategica dell'impianto e per concordare sul fatto che l'approvazione dell'ordine del giorno che impegna il Governo a nominare un nuovo commissario per la gestione governativa delle Funivie rappresenta un significativo riconoscimento all'utilita' dell'infrastruttura e una speranza per il futuro della stessa".
IL COMMENTO
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